Il primo edificio certificato Leed Platinum in Israele: la Porter School di Tel Aviv
maggio 28, 2014 by anto
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Lo scorso fine settimana si è svolto a Tel Aviv un interessante evento dal titolo “בתים פתוחים” (ossia edifici aperti). In questi giorni è stato possibile visitare gratuitamente moltissimi edifici siti nella città di Tel Aviv: la scelta era amplissima e spaziava da edifici tutelati, musei, quartieri storici ed edifici contemporanei.
Ovviamente non mi sono lasciata perdere l’occasione ed ho fatto un vero e proprio tour de force. Il primo edificio che ho visitato è stata la Porter School of Environmental Studies.
L’edificio si trova proprio al di fuori del campus della Tel Aviv University ed è il primo in Israele a vantare la certificazione LEED Platinum.
La facciata esposta verso sud è quasi completamente coperta da pannelli tubolari di solare termico. L’obiettivo è duplice: sfruttare l’esposizione e contemporaneamente schermare la facciata.
All’ingresso si trovano tre stagni che, con il processo della fitodepurazione, depurano le acque grigie dell’edificio.
L’acqua riciclata viene utilizzata per irrigare il tetto giardino (realizzato prevalentemente con piante grasse).
I venti prevalenti sono in direzione ovest e l’edificio, con la sua forma, cerca di coinvogliarli verso l’interno dell’edificio per raffrescarlo naturalmente. Il riscaldamento e il raffrescamento sono comunque assicurati da una pompa che converte l’acqua calda del solare termico in aria calda d’inverno e fredda d’estate.
Per quanto riguarda i materiali utilizzati, si tratta esclusivamente di prodotti naturali e riciclati. Ad esempio il legno usato all’interno per i rivestimenti è di bambù.
Certificazione di sostenibilità ambientale: scaduti i 90 giorni del periodo di transizione, e ora?
Il 18 aprile sono scaduti i 90 giorni di transizione previsti della Delerazione della Giunta Regionale del 14 dicembre 2012, n.2715.
In teoria questi giorni sarebbero dovuti servire per provvedere alla valutazione dei curricula dei professionisti da parte degli ordini / collegi professionali e per l’organizzazione di corsi di formazione ad hoc. In realtà si è fatto ben poco. Ogni ente si è organizzato autonomamente: sono stati pochi quelli che hanno inviato comunicazione ai propri iscritti, alcuni hanno preparato una procedura standardizzata di richiesta con formulari da compilare e necessità di invio tramite pec, ma la maggior parte ha lasciato libera interpretazione ai propri iscritti.
Sembra comunque che il numero di richieste pervenute sia stato cospicuo (cosa che lascia intendere un interesse sempre maggiore da parte dei professionisti nei confronti della tematica), ma, nonostante questo, ad oggi le certificazioni di sostenibilità ambientale sono a tutti gli effetti in stand by.
A tutti quelli che stanno decidendo comunque di frequentare il corso completo, ricordo che la Ecoesperti srl ha organizzato il primo corso della provincia di Bari, coinvolgendo liberi professionisti e docenti presso la Facoltà di Architettura di Matera e di Ingegneria di Bari.
Il corso è realizzato in collaborazione con l’Ente di formazione Athena Onlus e l’Associazione di Promozione Sociale Fidalma e si terrà a Rutigliano dal 17 maggio al 29 giugno.
Per maggiori informazioni, contattate direttamente la segreteria organizzativa di Fidalma.
Aggiornamenti sul corso accreditante per “Certificatori di sostenibilità ambientale”
Fervono i preparativi per l’avvio del corso sulla “Certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici“, il primo a partire nella Provincia di Bari.
Per permettere a tutti di partecipare (e soprattutto per aspettare gli esiti delle valutazioni delle commissioni istituite dagli Ordini professionali in merito ai curricula dei professionisti) abbiamo deciso di far slittare il corso di un paio di settimane.
Potete visionare il calendario completo nella locandina accanto.
Nel frattempo ci siamo attivati per avere dei patrocini dagli ordini professionali: siamo in attesa di quello dell’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri, mentre abbiamo già ricevuto il patrocinio da parte del Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Bari, che riconosceranno ai loro iscritti anche i crediti formativi secondo quanto stabilito dalle direttive del Consiglio Nazionale dei Geometri.
Per ulteriori informazioni vi invito a contattare direttamente la segreteria organizzativa di Fidalma.
Nuove regole per l’accreditamento dei certificatori di sostenibilità ambientale in Puglia.
agosto 1, 2012 by anto
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Dopo due anni di stallo, la Regione Puglia riparte con le procedure di accreditamento dei certificatori ambientali, siglando un protocollo d’intesa con gli Ordini professionali (Ingegneri, architetti, geometri, periti e agronomi) superando il contenzioso aperto dagli Ordini degli Ingegneri della provincia di Bari, Taranto, Lecce e Foggia con un ricorso al Tar del 13.febbraio 2010.
Nel protocollo si trovano delle importanti novità sia sui requisti di accreditamento professionali sia sui contenuti dei corsi di formazione. Ma vediamo nello specifico.
Innanzitutto vengono divisi i compiti fra Regione ed Ordini.
La Regione si impegna a regolamentare la struttura dei corsi che sarà così articolata:
1. CORSO QUALIFICANTE da 20 ore (in 3 moduli)
2. CORSO BASE da 60 ore (in 6 moduli)
Gli ordini professionali devono istituire delle commissioni interne per valutare i curricula dei professionisti candidati per l’accreditamento.
Saranno oggetto di valutazione:
1. Titoli formativi: esami universitari, master, dottorati, corsi di specializzazione aventi per oggetto le tematiche dei corsi
2. Titoli professionali: esperienze di progettazione o consulenza almeno biennale presso aziende, esperienza di progettazione di almeno tre edifici che abbiano conseguito la certificazione ambientale, esperienza di ricerca o insegnamento nelle tematiche oggetto dei corsi.
Le commissioni valuteranno i curriculum e decideranno se i professionisti avranno bisogno di integrare o meno le loro competenze. Nel caso in cui il professionista sia ritenuto idoneo, avrà accesso all’albo senza dover sostenere alcun esame. In caso contrario la commissione indicherà quali moduli del corso base e qualificante dovranno essere frequentati e solo su questi verterà l’esame finale.
Il protocollo stabilisce anche che la commissione esaminatrice dovrà essere composta da un docente del corso, un funzionario della regione e dal presidente dell’ordine o da un suo delegato.
Adesso non resta altro che aspettare che passino i 120 giorni stabiliti dal protocollo e che la Regione pubblichi il nuovo regolamento.
Aggiornamenti sulla certificazione di sostenibilità ambientale in Puglia.
Dopo più due anni di stallo, sembra che ci siano novità per la certificazione di sostenibilità ambientale della Regione Puglia.
Ieri, 26 luglio, l’assessore Angela Barbanente ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ordine degli architetti, degli ingegneri, degli agronomi, con il Collegio dei geometri e dei periti industriali. Il documento è frutto della concertazione della varie parti con l’obiettivo di ridefinire i requisti che i professionisti devono possedere per accedere all’albo e come devono essere strutturati i corsi di formazione (base e avanzato) per aggiornare i professionisti che non abbiano già maturato esperienza nel campo.
Si aspetta adesso l’approvazione della delibera di attuazione del protocollo per scoprire quali saranno i nuovi requisiti accreditanti.
Quali prospettive per i certificatori pugliesi?
luglio 6, 2010 by anto
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La sentenza del Tar dell’11 giugno scorso ha suscitato particolare scalpore fra gli addetti ai lavori.
In realtà i professionisti si sono divisi in due categorie: quelli che si erano già formati e avevano impiegato tempo e denaro nello studio si sono indignati, mentre tutti gli altri si fregavano già le mani (pregustando i guadagni provenienti da una nuova opportunità di business).
Ma vediamo nel dettaglio cosa dice la sentenza del Tar.
In base alla sentenza del Tar, i professionisti pugliesi potranno rilasciare non solo gli ATTESTATI DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA, ma anche i CERTIFICATI DI SOSTENIBILITA’AMBIENTALE anche se privi dell’abilitazione regionale, poiché “la determinazione dei requisiti e dei criteri di accreditamento per la qualificazione degli esperti a cui affidare la certificazione energetica degli edifici è di esclusiva competenza dello Stato. Alle Regioni compete solamente la disciplina di quegli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale.”
Abbiamo parlato con l’ing. Rubino, direttore della ripartizione Servizio Energia, Reti e Infrastrutture che ci ha detto che la Regione Puglia sta già rispondendo al Tar. Si tratta di un atto dovuto anche per tutelare le altre Regioni (come la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Trentino Alto Adige) che senza aspettare il terzo decreto attuativo del Dgls 192/2005 avevano deliberato e costituito degli albi specifici regionali.
L’ing. Rubino ci ha detto, inoltre, che fino al momento della risposta del Consiglio di Stato, la procedura di accreditamento dei professionisti pugliesi sarà sempre disponibile (anche se non più necessaria) tramite il sito www.sistema.puglia.it
Nel caso in cui anche il Consiglio di Stato elimini l’albo dei certificatori pugliesi, la Regione provvederà a rimborsare della quota di iscrizione tutti i professionisti che si erano iscritti.
Certificazione energetica e ambientale: facciamo il punto della situazione in Puglia.
maggio 12, 2010 by ecoesperti
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Facciamo una sintesti sulla certificazione energetica e ambientale in Puglia.
La certificazione energetica è obbligatoria, come da regolamento n°10, e deve essere prodotta per tutti i nuovi edifici (solo fino al 30 giugno sarà possbile effettuare una autocertificazione per gli edifici di classe G).
La certificazione ambientale è su base volontaria e segue i dattami stabili dal PROTOCOLLO ITACA della Regione Puglia.
Cosa importante da sottolineare è che la certificazione ambientale comprende anche quella energetica, ma non viceversa!
Per redigere gli attestati di certificazione ambientale è necessario essere iscritti ad un albo specifico. Fino al 28 maggio i professionisti che dimostrino di aver maturato esperienza di almeno 5 anni o di aver avuto una adeguata formazione, si possono iscrivere all’albo dei certificatori ambientale in via transitoria. L’iscrizione è gratuita, si effettua consegnando un curriculum vitae aggiornato presso l’assessorato dell’Assetto al territorio in via della Magnolie a Modugno. Bisogna comunque ricondare che la richiesta d’iscrizione viene effettuata solo se ci sono i requisti richiesti e che in ogni caso i professionisti accreditati in via transitoria dovranno sostenere e superare un esame finale.
Dopo il 28 maggio sarà necessario aver frequentato un corso di 120 ore accreditato dalla Regione Puglia per poter iscriversi all’albo in questione.
E’ possibile visionare l’elenco dei professionisti accreditati fino ad ora a questo link
Per redigere l’attestato di certificazione energetica bisogna invece iscriversi presso l’albo dei certificatori energetici che è stato attivato dal 12 aprile scorso. L’iscrizione prevede il pagamento di una quota di 100 euro.
Visto che, come abbiamo già detto, la certificazione ambientale comprende anche quella energetica, i professionisti che si sono iscritti presso l’albo dei certificatori ambientali hanno automaticamente accesso anche all’albo dei certificatori energetici. Per tutti gli altri professionisti restano aperte tre possibilità:
1. dimostrare esperienza di 3 anni nel settore (l’esperienza deve essere compravata dall’ordine di appartenenza)
2. aver frequentato corsi con esame finale in altre regioni o province autonome
3. frentare un corso di 80 ore con esame finale accreditato dalla Regione Puglia
Per visualizzare i certificatori energetici della Regione Puglia potete cliccare su questo link
Dal 14 aprile sarà possibile certificare con lo standard LEED!
marzo 23, 2010 by ecoesperti
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Avevo accennato qualche giorno fa alla certificazione ambientale LEED, e forse è arrivato il momento di trattare in dettaglio l’argomento.
LEED è un acronimo che sta per Leadership in Energy and Environmental Design ed è uno standard messo a punto dall’Us Green Building Council, un ente no profit che ha l’obiettivo di favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell’edilizia sostenibile.
Gli standard LEED arrivano in Italia grazie all’operato del Green Building Italia, (ente no profit, nato per volere della Società Consortile Distretto Tecnologico Trentino) che si è occupato in parteneship con l’Università di ingegneria di Trento di trasporre le norme americane. Una delle principali difficoltà, è stata, infatti, proprio quella di adattare la normativa americana (asreae) con quella europea.
Per il momento tutto è pronto per la certificazione LEED nuove costuzioni – risttrutturazioni, mentre bisognerà aspettare ancora per le altre classificazioni
CLASSIFICAZIONI PRESENTI
Il Green Building ha sviluppato uno standard per ogni categoria:
-nuove costruzioni (Building Design & Construction – Schools – Core & Shell),
-edifici esistenti (EBOM, Existing Buildings),
-piccole abitazioni (LEED for Homes),
SISTEMA A CREDITI
Cosi come avevamo visto per il protocollo Itaca, anche lo standard Leed ragiona per punti da attribure per ogni categoria. E nel dettaglio:
· Siti sostenibili (2 prerequisiti – 10 crediti ): gli edifici certificati LEED devono avere il minor impatto possibile sul territorio e sull’area di cantiere
· Gestione efficiente dell’acqua (1 Prerequisito – 4 Crediti): la presenza di sistemi per il recupero dell’acqua piovana o di rubinetti con regolatori di flusso deve garantire la massima efficienza nel consumo di acqua.
· Energia ed atmosfera (3 Prerequisiti, 6 Crediti): Utilizzando al meglio l’energia da fonti rinnovabili e locali, è possibile ridurre in misura significativa la bolletta energetica degli edifici.
· Materiali e risorse (1 Prerequisito, 7 Crediti): gli edifici costruiti con l’impiego di materiali naturali, rinnovabili e locali, ottengono punteggi migliori
· Qualità degli ambienti interni (3 Prerequisiti, 10 Crediti): Gli spazi interni dell’edificio devono essere progettati in maniera tale da consentire una sostanziale parità del bilancio energetico e favorire il massimo confort abitativo per l’utente finale.
· Progettazione ed innovazione + Priorità Regionali (3 Crediti + 1 Credito): L’impiego di tecnologie costruttive migliorative rispetto alle best practice è un elemento di valore aggiunto, ai fini della certificazione LEED.
Sommando i punteggi raggiunti per ogni categoria, si giunge alla definizione di quanto l’edificio impatta sull’ambiente. Leed ha previsto 4 classi di efficienza:
- Certified (40 – 49 punti)
- Silver (50 – 59 punti)
- Gold (60-79 punti)
- Platinum (80 o più punti)
Come diventare esperti LEED
Leed GA (green associeted) è il primo passo per accostarsi alla certificazione leed. L’esame GA è indirizzato a quei professionisti che vogliono dimostrare di avere una conoscenza dell’edilizia sostenibile in ambiti non tecnici. Questo esame è quindi principalmente pensato per fabbricanti di prodotti, studenti, agenti di commercio, persone a servizio del cliente e per coloro che non hanno le credenziali idonee per poter diventare LEED AP.
Per poter sostenere questo esame sono richiesti i seguenti requisiti:
1. Aver avuto un’esperienza in affiancamento o di supporto a un progetto registrato LEED, oppure
2. Avere un’ esperienza di lavoro nel campo della sostenibilità ambientale, oppure
3. Aver partecipato a un programma di formazione che riguardi i principi dell’edilizia sostenibile
L’esperienza in questi ambiti deve essere documentata con una lettera da parte del supervisore, o del project manager, o dell’insegnante e deve riportare i contenuti dell’esperienza. Un attestato di partecipazione al programma formativo o un certificato ufficiale saranno sufficienti.
L’esame di GA richiede la conoscenza dei processi di applicazione dello standard LEED, progettazione del sito, gestione delle acque, progettazione e impatti energetici, acquisizione, installazione e gestione dei materiali, parti coinvolte nell’innovazione.
LEED AP (Accredited Professional). Solo dopo essersi accreditati come LEED Green Associate, si può procedere con la richiesta di ammissione all’esame di LEED AP. Unico requisito d’accesso all’esame è dato dall’aver avuto un’esperienza comprovata (dal committente o dal responsabile di progetto) nella certificazione di un progetto registrato LEED.
Testi di riferimento
Per il momento l’unico testo tradotto in italiano è quello sui nuovi edifici. Per tutto il resto bisogna fare riferimento alle versioni inglesi che si possonos scaricare a pagamento dal sito www.usgbc.org
Parte la certificazione ambientale in Puglia
gennaio 2, 2010 by admin
Filed under Leggi e regolamenti
La regione Puglia dà il via alla certificazione ambientale secondo il Protocollo Itaca. La certificazione sarà su base volontaria e non obbligatoria, ma chi deciderà di certificare i propri edifici godrà di incentivi.
La certificazione ambientale dà attuazione alla legge regionale 13/2008 ”Norme per l’abitare sostenibile” che si poneva l’obiettivo di incentivare interventi di edilizia sostenibile di elevata qualità, compatibilità ambientale e risparmio energetico, nel rispetto dei vincoli di fonte comunitaria e dei principi dettati dalla vigente normativa in ambito edilizio residenziale.
Il protocollo Itaca è un metodo di valutazione del livello di sostenibilità degli edifici che si basa sulla compilazione di schede che analizzano l’edificio in vari aspetti dai materiali riciclabili utilizzati alla distanza dalla più vicina fermata di un mezzo pubblico. Ad ogni scheda è attibuto un punteggio e nel totale l’edificio deve avere un numero minimo di punti richiesti.
Si può scaricare il sofware e manuale di istruzione sul sito della regione www.regione.puglia.it